Io non sono credente e sto bene così. Tuttavia mi capita di pensare alla fatica che deve fare Gesù nel non perdere la pazienza sapendo di avere fedeli come Trump e il Girasagre. Infatti ogni tanto il figlio di Dio scazza e ricorda a questa marmaglia, tramite i suoi ministri, che gli piace essere citato come si deve. Questione di SIAE.
Durante il Donnie Show di qualche sera fa ho provato un po’ di pena nel vedere Lord Sidious contrariato mentre la vescova Budde, una pro che si è laureata con il massimo dei voti alla Scuola Superiore dei Jedi cristiani, gli assestava un paio di fendenti micidiali con la spada laser della solidarietà.
E niente, il Bieco aveva appena finito di promettere alla sua claque di megariccchi e fallocefali innamorati dei propri carnefici (che fantasmagorica saldatura sociale!) di perseguitare gli immigrati illegali, le persone Lgbtqia+ e chi non comprerà giocattoli di morte e cibo demmerda made in USA. Non si poteva tollerare oltre.
Un bello schiaffo in faccia per uno che sostiene di essere stato salvato due volte da Dio in persona . Potrei pensare, mi corregga qualche cristiano se sbaglio, che dai piani alti qualcuno abbia voluto mandare un primo avvertimento al vecchio babbione.
A sbavare su crocifissi, rosari e immaginette varie c’è poi quel Sith in minore di Grievous Girasagre, sì proprio quello che sgranava un rosario mentre giurava da ministro, per dire quanto serve.
Anche Il Cavaliere Nero del sovrappeso ha trovato la sua nemesi nella provvida manifestazione della Forza. L’arcivescovo di Milano Delpini, non molto tempo addietro, lo freddò così: “Nei comizi si parli di politica”, il segretario di Stato vaticano Parolin gli spiegò che “invocare Dio per sé stessi è sempre molto pericoloso” e Famiglia Cristiana scrisse che il suo era solo “sovranismo feticista”.
Ormai a schierarsi contro la sopraffazione dei forti sui deboli sono rimasti solo i leader religiosi. Qualcuno dirà che anche loro seguono un copione, ma è senz’altro da preferirsi alla sceneggiatura di Trump e soci.
Amen.