«Pur avendo chiaro che l’alternativa non era da farci una festa tipo il finale di Shrek, viene spontaneo osservare che come imprenditore è andato in bancarotta 4/6 volte (dipende da come le conti), secondo molti suoi collaboratori manifesta una totale incapacità di gestione e ignoranza arrogante (pare che molti l’abbiano votato per rimettere in sesto l’economia…).
Il suo rapporto con le donne fa apparire il Tromba e il Camionista come dei woke canadesi.
Non c’è un tema civile in cui non faccia rivalutare Torquemada.
Proponeva di iniettarsi la candeggina per curare il Covid, (vedi le memoriedi Fauci).
Ha sobillato un’insurrezione (a dimostrazione di quanto anche i cialtroni imbecilli possano essere pericolosi, se sottovalutati).
Ha fatto dichiarazioni da TSO o arresto immediato (per tutti gli altri, lui lo hanno votato 🤷🏿♂️).
Vuole imporre dazi sui prodotti importati tra i quali gli europei (una delle ultime dichiarazioni riguardava specificamente Stellantis).
È amico e manifesta simpatia per i dittatori e i loro regimi…
Questo solo per i citare i punti più eclatanti.
Andrà a ricoprire il ruolo più potente del mondo, sia sul piano militare che economico e tecnologico, praticamente senza contrappesi, né politici né giudiziari.
Avrà a disposizione la valigetta “finedimondo”, probabilmente circondato da uno stato maggiore di yesmen, dato che quelli pensanti li manderà a casa (lo ha detto tra le tante dichiarazioni, e finora, più o meno, quel che ha detto ha fatto).
In effetti dai, cosa mai potrebbe andare storto?» (cit. Marco Roatta)
Quelli come Marco, vale a dire i miei amici più cari, condividono con me la stessa bolla cognitiva fatta di scuole rigorosamente pubbliche, idee prima ancora che ideologie formate leggendo parecchio e quel tanto di disincanto di matrice squisitamenre anarchica che ci fa drizzare le antenne tutte le volte che arriva qualche senza mestiere che vede il cielo stellato sopra la sua capoccia di inettə e sente fottissimamente (non è un refuso) la legge morale che lo vorrebbe a rappresentarci.
Oggi sono felice di lasciare che l’umorismo corrosivo dell’altro Marco faccia la sua parte sul blog, anche perché io sono stato parecchio impegnato a cercare di capire come sia possibile che nel Paese di chi chiedeva consigli sul futuro a Wanna Marchi e Do Nascimento, che trent’anni fa votava l’originale meneghino di Trump e che oggi si informa perlopiù da Rampini, Riotta, Mieli, Giannini, Molinari, De Gregorio e tutto il pattuglione di progressisti di ‘sta cippa, ebbene ci sia ancora chi ha il coraggio di fare seriamente la punta al cazzo a quei balenghi degli yankee.
Non c’è niente da fare, il “si salvi chi può” delle élite viene sapientemente declinato da decenni attraverso i media compiacenti con la tecnica comunicativa dell’astio. L’attrattiva di Trusk non è quella di promettere un lavoro migliore a gente che ne ha “siffatti ciufoli” delle stronzate da woke culture di Taylor Swift, ma quella di far licenziare il loro vicino di casa. Se poi capita che questo sia un “latino”, frocio e pure comunista, ancora meglio.
Poi, all’ improvviso, un’epifania: l’immagine rassicurante del neo presidente USA con la sua fan numero uno. E il cielo diventa stellato anche per me.
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