Aggiornamento venti di guerra!!!
Per gli americani l’Europa non deve avere gas a buon mercato e sicuramente non dalla Russia: c’è il loro! Piccolo particolare: costa molto di più.
Il bluff che sta dietro la crisi ucraina è legato all’amorevole considerazione che gli Usa hanno dell’Europa. Secondo i nostri alleati/padroni di sempre, il Vecchio Continente non è ancora abbastanza dipendente da F35 e basi militari: ci vorrebbero anche rifilare il gas!
Per chi non lo sapesse, gli Stati Uniti sono diventati i primi esportatori di Gnl (gas naturale liquefatto). Secondo la Energy Information Administration, un’agenzia del governo americano, nel 2022 le capacità di esportazione arriveranno a 11,5mld di piedi cubi al giorno, vale a dire il 22% della domanda globale di questo combustibile.
Non sarà allora lecito sospettare che, tanto per cambiare, allo ” Zio Sam” non interessi una cippa la salute della democrazia ucraina? Non sarà invece vero che a minacciare davvero l’Europa non sia Putin quanto Biden, uno che di “gas” pare essere davvero esperto, arrivando a produrlo in proprio (fonte Camilla Parker Bowles)? 😂
Il fatto è che gli americani sono pieni di gas e stanno cercando di venderlo ovunque. Peccato solo che:
- sia lontano e debba essere trasportato via mare previa liquefazione;
- scaricato dalle metaniere, debba essere stoccato nei rigassificatori;
- per sostituire quello attualmente proveniente dalla Russia sarebbe necessario un andirivieni nell’Atlantico pari a migliaia di metaniere.
Allora va da sé che il gas Usa sarebbe una scelta giustificata in un solo caso: lo stato di guerra.
Insomma, dopo essersi applicati per anni contro il Nord Stream 2, gli americani sono arrivati a concludere che l’Europa non deve avere gas a buon mercato: il loro costa molto di più, ma è risaputo che quasi mai gli affari si fanno in due. Ce l’hanno insegnato loro.