Lo dico senza un briciolo di sarcasmo: non so come facciano. Io credo ci voglia impegno nell’inanellare figure di merda a nastro: dovrà pur esserci un minimo di strategia.
Sei Matteo Salvini e devi nominare qualcuno in un ruolo apicale al Consiglio Superiore della Magistratura tributaria? Ecco l’idea geniale: prendi un evasore fiscale e lo proponi per il ruolo.
Oh, intendiamoci, mica un pezzente qualsiasi che si ostina a non pagare due o tre autovelox, contando sull’ennesimo condono. Macché! Qua si prende il modello top di gamma o niente, vale a dire uno che deve allo Stato oltre 800mila Euro.
A dire il vero Giorgio Fiorenza, il giudice laico in quota alla Lega indicato per un posto nell’organo che governa la giustizia tributaria, sostiene a sua difesa che: “Non c’è stata evasione, è una storia complessa in cui io sono stato danneggiato da una banca”. Il magistrato fiorentino, che si preparava a fare il presidente della commissione contenziosi (!), rigetta tutte le accuse derivanti da un articolo de Il Fatto Quotidiano ( e da un procedimento a suo carico), sottolineando anche che ad oggi non ha ricevuto nessun “avviso di pignoramento o notifica di un procedimento nei miei confronti”. Vedremo come evolverà la vicenda.
Intanto due cose: no, non è una barzelletta. E poi, quando credi che si sia toccato il fondo, arriva sempre Salvini travestito da minatore e con il badile in mano a dimostrarti che si può andare ancora più in basso. Senza la minima vergogna.
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