Penosi come sempre. Oggi abbiamo avuto la prova della totale inconsistenza del PD. La domanda è questa: cosa pensano di aver ottenuto gli astenuti? Il tema del riarmo richiede una risposta che è sì o no. Tertium non datur. Stare eternamente nel mezzo è semplicemente vergognoso. E lo è ancor di più perché Bonaccini, Picierno, Gori e tutto il pattuglione dei guerrafondai ha votato come FdI. In buona sostanza, il PD in Europa si divide tra due macro correnti: i complici e gli ipocriti.
La crisi è però generale, riguarda l’intero arco della sinistra italiana e si manifesta col vedere nello stesso giorno l’eurogruppo PD scindersi in due sull’economia di guerra perseguita da Medusa Bomberleyen&soci e nel sentir dire a Elisabetta Piccolotti, moglie del segretario di SEL ed eletta nello stesso partito, che considera un errore politico l’aver acquistato una Tesla. Ma la toppa è ancora peggio del buco, perché la compagna di “Che Guevara” Fratoianni dice di averlo fatto prima delle paturnie nazi di Musk e comunque ad un prezzo “popolare”: poco meno di cinquantamila euro. Mecojoni!
Possiamo girarci attorno andando a benzina, gasolio o a batterie, ma arriviamo sempre allo stesso punto: PD, SEL e i derivati renziani e calendiani rappresentano in massima parte il ceto medio agiato, vale a dire quel segmento di garantiti che, a seguito della proletarizzazione della working class, si è totalmente adagiato sugli allori del benessere creato dal posto fisso, perlopiù statale, o dal travettismo ereditato subentrando a paparino in qualche banca, municipalizzata o università. Questa bella gente non fa altro che pensare a sé stessa beandosi allo specchio della propria bravura nell’aver raggiunto una buona posizione sociale schivando la povertà e disprezzando quelli che stanno sotto.
Questa ZTL rossobruna, radical chic, fintoprogressista – chiamatela un po’ come volete – ha abbracciato senza esitazioni la Restaurazione padronale iniziata nei primi anni ’80. Da allora ha preso a sorvolare sulla miseria umana del suo padronato di riferimento e oggi si presenta, con elmetto e mimetica stirata di fresco dalla filippina, nelle vesti del pacifismo armato. Oppure vorrebbe disfarsi della Tesla, ma è in leasing e non sepoffà.
Ecco, io penso tutto il male possibile di Putin, ma al momento nessun cosacco mi ha parcheggiato il cavallo nell’androne di casa. Al contrario, stiamo vedendo come funziona l’Europa, in cui si abbeverano statisti del calibro di Picierno. La sola idea che sia gente come lei a portare avanti i nostri interessi mi fa rivalutare la combo Rizzo-Vannacci.
Se non è dadaismo questo.
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