Quando manca ancora qualche anno alla pensione, ammettendo di arrivare a prenderla, si ha poco tempo da dedicare ad appartenenze politiche ed associazionismo che divide più che unire. Ancora meno per stare su social cazzari e blog che vogliono “dare una voce a riflessioni importanti per la vita comune e per lo sviluppo sostenibile della nostra società, offrendo punti di vista nuovi ed entrando in profondità nei fenomeni”. E niente, fa già ridere così.
Capita però che di prima mattina, sin dai tempi in cui si era studenti, non si sia ancora persa la brutta abitudine di leggere la rassegna stampa. E allora si cerca di elaborare.
✔️ Elaborazione nichilista di pensiero n°1:
Oh, uguale uguale a Salvini quando tira dentro la figlioletta o la Madonna!
Il programma di Boric, ammesso che viva abbastanza per provare a realizzarlo (siamo pur sempre in Cile), è l’esatto opposto di quanto sostenuto, approvato e votato dal pd sin dalla sua nascita.
“Se il Cile è stato la culla del neoliberismo sarà anche la sua tomba” rimarrà la frase memorabile del nuovo presidente cileno.
Capito perché Letta non ci va neanche lontanamente vicino?
✔️ Elaborazione di pensiero nichilista n°2:
Non ho seguito il pippozzo di Draghi nei dettagli. Ammetto che quando Esso parla, mi viene bene di andare di corsa in cucina a fare subito un altro buco alla cinta dei pantaloni, ma quando ha detto “non ho particolari aspirazioni di un tipo o di un altro, sono un uomo e un nonno al servizio delle istituzioni”, mi sono bloccato nel ricordo di quell’altro, sì quello de “l’Italia è il paese che amo”.
E infatti…
“I liberali non sono tuoi amici” (semicit. Paolo Gerbaudo).