Apparentemente si potrebbe pensare che queste attenzioni verso l’ambiente, per quanto insufficienti, possano essere comunque un passo avanti, un tentativo di raggiungere almeno alcuni risultati concreti. Il pericolo però è che queste misure diventino una buona scusa per non impegnarsi in un reale cambiamento, un modo per distrarre l’opinione pubblica e ottenere consenso (e denaro, nel caso delle aziende) proprio da parte delle persone più attente all’ambiente.
Avere consapevolezza di questi meccanismi è importante per noi come cittadini e come consumatori, per non essere manovrati da un marketing ingannevole e per capire se le politiche ambientali di chi cerca il nostro consenso hanno una vera rilevanza, o sono solo belle facciate tinteggiate di verde. E voi cosa ne pensate? Quali strategie mettete in atto per difendervi da questa pubblicità ingannevole?