Confesso: anche quest’anno ci sono cascato e ho guardato Sanremo. Non che debba giustificarmi del mio essere un medioman, ma ero curioso della conduzione di Carlo Conti, della presenza quasi molesta della pletora di trapper fotocopia, della capacità di Giorgia di portare, almeno una volta, un brano all’altezza delle sue indiscusse doti e dell’ostinazione con cui i Coma_Cose si ostinano a deflagrarci le gonadi mettendo in musica gli alti e bassi del loro menage sentimentale.
Bene, se già Amadeus l’anno scorso era stato attento a non urtare i nuovi padroni del Paese, con Conti abbiamo assistito ad un’ulteriore involuzione. La sua è stata una conduzione bigotta e pienamente osservante i canoni di Telemeloni. Il nuovo perbenismo RAI ha coinvolto addirittura il Papa, il re della fuffa musicale paracula Lorenzo “Rocher” Cherubini e un capolavoro come “Imagine”, ridotto per l’occasione a uno stereotipo di pace universale senza che un’ebrea e una palestinese (con cittadinanza israeliana) sentissero il bisogno di pronunciare una sola volta le parole Gaza e genocidio.
Fino a dove sono arrivato, vale a dire l’esibizione delicata di Brunori sas, mi sono andati a genio Cristicchi per il testo, Giorgia per l’interpretazione e Lauro per l’abbigliamento. Degli altri, metà non li conoscevo e, dopo le esibizioni, ho capito perché.
Più che un Festival di novità musicali, mi è sembrato il compitino da sei in pagella per dire che, in fondo, va tutto bene. A meno che qualche big non dia di matto sul palco senza avvisaglie, credo che dovremo arrenderci alla philosophia vitae dei Coma_Cose: “Cuoricini”.
Momento Marco Rizzo: Rose Villain e Elodie sono due gnocche intergalattiche! Hasta la faiga siempre! ✊
Come diceva Flaiano, se ammettiamo che in fondo la merda non è cattiva, ci ritroveremo a mangiarla due volte al giorno. Ho già il cucchiaino pronto per la dose di questa sera.
BAU
🌹🏴☠️👁️🐶