La strategia di Gioggia
Fact checking n°1: fare da scendiletto a Trump non sta funzionando
La cariatide ciuffata giusto ieri ha detto che da ora in avanti considererà anche l’Iva un “dazio” e che ci sarà quindi reciprocità.
Sinossi per destrorsi minimamente abili: se oggi su un qualsiasi prodotto d’importazione americano l’imposta è al 10%, gli USA considereranno questa come una barriera commerciale e potrebbero applicare un dazio equivalente sulle loro importazioni.
Obiezione da bimbiminkia con fotina del qncə sul comò: “Embé, allora abbassiamo l’IVA sui prodotti americani!” Benedette creature, l’Italia non può abbassare l’IVA solo sui prodotti americani. L’unico modo per intervenire sarebbe ridurla su tutti i prodotti e comunque solo entro i limiti imposti dalle regole europee.
Come a scuola: considerati i dati in vostro possesso e tenendo presente che l’export italiano verso gli USA vale oggi 65 miliardi di euro, dunque un export che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone, molte delle quali si presume che abbiano votato per l’attuale ciarpame politico, provate ad ipotizzare con ragionevole approssimazione quanto possano essere contenti quelli che hanno votato gente che si spellava mani, ginocchia e terga per chi oggi mette a rischio il loro lavoro, crocettando una delle seguenti opzioni:
A) tantissimo, Gioggia fa sempre cose buone
B) è tutta colpa dei magistrati
C) e allora le foibe?
D) sarà una tragedia
Fact checking n°2: “Fun-zio-ne-ran-no!
Sapete com’è andata a finire la storia dei resort in Albania? Svuotati. E non solo di migranti, ma anche di lavoratori. Tutti i dipendenti che avrebbero dovuto lavorarci sono stati licenziati. Un fallimento da un miliardo di sbembli sottratti alla Sanità e all’Istruzione. Per dirne due.
Ecco cosa succede quando si governa a colpi di slogan e propaganda. Che a pagare è sempre qualcun altro.
Bau.
🌹🏴☠️🐶