Il 24 febbraio 2022 ci si sveglia con la guerra in Europa: le truppe russe sono entrate in Ucraina!
Pensavate che difendere la pace equivalesse a cavillare sui diversi militarismi per scegliere il meno peggio? O che bastasse fare il compitino pro Usa/Nato come il nostro ineffabile rappresentante alla Farnesina? O che fosse sufficiente refreshare i vostri profili fb con arcobaleno e peace and love per esorcizzare i corsi e ricorsi della storia? Eccovi accontentati!
Chiariamo subito: su verità presunte, manipolate e spacciate per informazione nessuno dei Paesi che si lanciano addosso accuse – e ora bombe – ha la coscienza pulita.
L’ex sbirretto russo, l’oligarca ucraino, nonno Joe e un’Europa viepiù affamata di gas continueranno anche in questa nuova fase a perseguire il solito modello di élite che fanno a gara chi ce l’ha più lungo. Per imporre cosa, un principio? Suvvia dai!
Di sicuro le guerre moderne hanno stabilito una costante: la maggior parte delle vittime sono civili che non hanno mai imbracciato un’arma, ma ne colgono il significato ultimo quando iniziano a piovere bombe.
La Seconda Guerra Mondiale è stata tragicamente didascalica: su una conta di vittime pari a oltre 71 mln, i morti civili furono oltre 48 mln. Ad ulteriore conferma di quanto appena detto ci sarebbero poi i conflitti più recenti a dimostrazione del fatto che le bombe “intelligenti”, un top in tema di ossimori, intelligenti non lo sono manco per il cazzo.
Anche oggi siamo dalle parti di Neruda: ricchi e potenti che scazzano tra loro e fanno la voce grossa dalle parti opposte di un tavolo, lo stesso da cui si accorderanno per spartirsi, incravattati e pasciuti, risorse e sfere di influenza. Nel mezzo i figli dei poveri mandati a morire.
Ah già, quasi dimenticavamo le veline di queste ore! “L’Italia è allineata con la NATO nella difesa della pace nel mondo”. “Siamo fieri di inviare i nostri soldati contro la Russia” e, buon ultimo”, “W le sanzioni”! Ben sapendo che faranno male soprattutto a noi.
Pagheremo tutti molto cara questa guerra. Il popolo ucraino, russofono o meno, pagherà il prezzo più alto. Anche per l’Europa, con l’arrivo di altri profughi e per effetto dei costi energetici alle stelle, il conto sarà salatissimo.
L’essere geograficamente un campo di battaglia in affitto ad altri sta diventando pesante.
L’immagine sotto è quanto mai significativa nell’esprimere lo stato di sudditanza dell’Occidente democratico verso l’espansionismo comunista degli ultimi 25/30 anni. Dalla foto appare inequivocabile l’invasione “rossa” in atto in Europa.
Ops!
Chi non è d’ accordo, incorrerà in sanzioni.
Un’ultima annotazione, tanto per trovare l’elemento di farsa che rende meno pesante la tragedia: per capire quanto vi sia di Lenin nel “compagno” Vlad, basta guardare ai modelli di riferimento di certa destra italica.
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