Riceviamo e condividiamo il comunicato di Istoreto – Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, Torino – in merito al manifesto del Giorno del Ricordo.
“Con riferimento alla polemica suscitata dal manifesto diffuso dall’assessorato all’Emigrazione della Regione Piemonte e dalla Fondazione Circolo dei Lettori, in occasione del Giorno del Ricordo, Istoreto precisa che l’utilizzo della grafica, contenuta nel manifesto, tradisce il significato originario del graphic novel Anime in transito.
Tale pubblicazione è stata realizzata nel 2018, su iniziativa di Fondazione Maggiora, Rotary Club Torino Sud Est con la collaborazione di Istoreto, del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia – Comitato Provinciale di Torino e con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione.
Anime in transito è disponibile nel sito dell’Anonima Fumetti, che l’ha realizzata, a questo link:
http://www.anonimafumetti.org/wordpress/?page_id=264
Quando nel dicembre del 2021 fu proposta dall’assessore Marrone una riedizione del graphic novel, fu concordemente respinta dagli enti e dagli autori che l’avevano promossa, contrari all’uso strumentale, ravvisabile nelle nuove pagine introduttive. Tale uso strumentale è purtroppo riconfermato dal manifesto che circola in questi giorni.
Si richiama a questo proposito la dichiarazione – qui di seguito – con cui il 23 dicembre u.s. Istoreto si opponeva a una riedizione di Anime in transito del 2018 in cui fossero inseriti di elementi che mutassero l’orientamento e la collocazione della pubblicazione.
Dichiarazione
L’Istoreto ha collaborato con soddisfazione nel 2018 all’edizione di Anime in Transito.
È contrario oggi a una riedizione che non segua l’itinerario previsto dalle norme sul diritto d’autore e che non veda l’espressa autorizzazione da parte dei Soggetti che diedero vita a quell’edizione.
È poi contrario all’inserimento di una prefazione che cambia l’orientamento e la collocazione della pubblicazione, sottraendola al ruolo che in origine la caratterizzava: di ulteriore chiave di entrata al tema delle profuganze, in grado di affiancarsi ad altri strumenti di lavoro (si veda http://www.istoreto.it/event/esodo-esodi-ricerca-letteratura-comunicazione/, tutti nel loro insieme fondati sulla necessaria conoscenza storiografica e lo studio più severo delle tragiche vicende dell’esodo e delle foibe. Conoscenza e studio che sono inquinati dall’utilizzo nella prefazione di concetti errati (genocidio, pulizia etnica) propri della polemica politica indifferente alle ragioni degli Esuli e allo studio degli spostamenti forzati di popolazione, di cui l’esodo giuliano dalmata costituisce il caso italiano. Concetti solo interessati a riproporre la contrapposizione con gli avversari di un tempo e alleggerire le responsabilità del fascismo italiano, promotore di una guerra sbagliata e perduta. Ciò non è un buon servizio per la scuola, non lo è per gli eredi di quell’esodo dimenticato. Richiediamo pertanto la sospensione di ogni iniziativa che non porti l’approvazione di tutti i soggetti originariamente coinvolti.
Il Presidente dott. Paolo Borgna (23 dicembre 2021).
Intanto questa mattina al Lingotto…