Eโ il titolo di un libro scritto da Teresa Giaveri uscito di recente nelle librerie ed รจ una storia di donne che cambiano il mondo, ma di cui poi si perde memoria, di NOVAX anzitempo e di draghi, anzi dragomanniโฆ. Era il XVIII secolo, ma per certi versi potrebbe essere oggi.
La storia รจ quella di una nobildonna inglese, moglie dellโambasciatore inglese a Costantinopoli: Lady Montagu ha appreso durante il soggiorno in Turchia un modo per sfuggire al flagello le cui ricorrenti epidemie decimano da secoli le popolazioni, il vaiolo. Si tratta di immunizzarsi dal virus letale del vaiolo infettandosi preventivamente con una dose attenuata del morboโฆ
Eโ una pratica bizzarra, in uso fra contadine sul confine settentrionale della Grecia; nemmeno lโavallo di due medici prestigiosi provenienti dallโUniversitร di Padova era riuscita a farla accettare. Vuole perรฒ il caso che uno dei due medici sia anche il primo dragomanno โ cioรจ il traduttore ufficiale โ in servizio presso lโambasciata britannica; collabora con la famiglia Montagu come interprete, come medico e anche come esperto di lingue e costumi dellโimpero ottomano. Colta, curiosa e poliglotta, Lady Montagu conversa con lui in italiano, e apprende molto di piรน che qualche bel verso di poesia locale. A Londra, la scoperta di Lady Mary non venne certo accolta con entusiasmo unanime e non solo per ragioni strettamente scientifiche: nellโInghilterra del periodo era infatti quantomeno complicato che si accettasse di adottare una pratica brevettata da un gruppo di donne musulmane sprovviste di unโistruzione certificata e portata in Occidente da unโaristocratica anticonformista. Nonostante le resistenze, perรฒ, Wortley Montagu dimostrรฒ lโefficacia del metodo utilizzandolo prima sul proprio figlio e poi su diversi influenti amici della sua cerchia: lโex-ambasciatrice descrive la pratica e le rassicuranti statistiche relative a quellโยซesperimentoยป alle amiche piรน care, fra cui la principessa del Galles. Fiduciosa nel giudizio della โcara Maryโ, preoccupata per i figli minacciati dallโepidemia, questโultima riesce a convincere il sovrano a far sperimentare il metodo e poi a farlo applicare agli eredi della famiglia reale. Comincia cosรฌ, in Inghilterra e nelle colonie inglesi, poi fra imperi e staterelli europei, la lunga e avvincente battaglia intorno al principio che il primo dragomanno a Costantinopoli aveva battezzato dellโยซinoculazioneยป.
ยซUn esperimento praticato da donne ignorantiยป. Cosรฌ, nella Londra del 1721, viene accolta la propostaโฆ. La battaglia di Lady Mary era stata fortemente sentita perchรฉ combattuta in prima persona: suo fratello era infatti morto di vaiolo e lei stessa ne era rimasta sfigurata, le sue sofferenze furono cosรฌ acute che rischiรฒ la sanitร mentale. Volle a tutti i costi proteggere i suoi figli facendoli inoculare, convinse moltissimi medici a diffondere questa pratica, vincendo le resistenze di molti che la ritenevano un retaggio orientale poco in linea con la moderna medicina.
Dopo pochi anni sarร un uomo, Edward Jenner, a perfezionare la terapia e a inventare i veri e propri vaccini, sulla scia delle scoperte e della campagna vaccinale di Mary Wortley Montagu. Pur essendo una letterata e una poetessa, il suo nome รจ fondamentale per la scienza e il progresso medico: รจ stata lei a porre le basi di quella che sarร una delle invenzioni piรน importanti della storia della medicina. Senza dimenticare il grande numero di persone che, grazie a lei, si salvarono da una malattia che allโepoca era un vero e proprio flagello.
Tuttavia anche le pratiche sviluppate da Edward Jenner sollevarono, prevedibilmente, critiche immediate e trasversali, basate su argomenti di carattere sanitario, religioso, politico e scientifico. Illuministi francesi e inquisitori bostoniani, accademici altezzosi e oscuri medici preoccupati del bene pubblico, grandi sovrani e matematici stregati dal calcolo delle probabilitร battaglieranno per decenni pro e contro un metodo di prevenzione enigmaticamente funzionale, che si tradurrร infine nella pratica della vaccinazione.
Una serie di leggi approvate nella seconda metร dellโOttocento in Inghilterra rese obbligatorio per i bambini il vaccino contro il vaiolo, prevedendo sanzioni in caso di rifiuto da parte dei genitori. In risposta alle decisioni del governo cominciarono a circolare diverse pubblicazioni periodiche ostili ai vaccini e si formarono i primi due movimenti no vax (la Anti Vaccination League e la Anti-Compulsory Vaccination League). Nei cortei promossi da questi gruppi, particolarmente frequenti e affollati nella zona di Leicester, i manifestanti โ in alcuni casi decine di migliaia di persone โ marciavano reggendo striscioni, bare di bambini ed effigi di Jenner.
Le proteste sempre piรน numerose portarono nel 1896 allโistituzione di una commissione incaricata di condurre nuovi studi sulla vaccinazione. Lโesito delle indagini confermรฒ lโefficacia del vaccino contro il vaiolo, ma portรฒ anche alla rimozione delle sanzioni previste in caso di rifiuto. In una legge del 1898 fu infatti introdotta una clausola di โobiezione di coscienzaโ, espressione che allโepoca โ prima della Prima guerra mondiale โ non era tanto associata al servizio militare quanto appunto ai genitori che potevano ottenere un certificato di esenzione dalla vaccinazione per i propri figli.
La disponibilitร di un vaccino per un numero crescente di malattie portรฒ nel corso del Novecento, soprattutto nella seconda metร , alla moltiplicazione delle campagne di immunizzazione.
Non fu sempre un progresso lineare. Alcune battute di arresto, da un lato, fornirono ai gruppi no vax nuovi argomenti per contestare il lavoro delle autoritร sanitarie. Dallโaltro, permisero di rafforzare le procedure di controllo e migliorare gli standard igienici.
La retorica e gli argomenti di quei tempi non sono molto diversi dagli argomenti di oggi. Sarebbe tuttavia sbagliato bollare le posizioni no vax come prodotto unicamente dellโignoranza e disinformazione, perchรฉ in realtร si intrecciano motivazioni diverse in modo complesso.
La vaccinazione รจ uno dei piรน grandi esperimenti sociali mondiali di cooperazione nei tempi moderni, in larga parte fondato sulla soliditร di un ยซcontratto socialeยป tra le persone.
