Site icon Ittica blog

“Read long and prosper” (semicit.)

“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.

Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.

Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”

[Italo Calvino,  Le città invisibili]

“Orwell temeva coloro che avrebbero bandito i libri. Huxley temeva che non ci sarebbe stato bisogno di bandire i libri, perché nessuno sarebbe stato più interessato a leggerli.

Orwell temeva coloro che ci avrebbero privato delle informazioni. Huxley temeva coloro che ci avrebbero sommerso da così tante informazioni da ridurci alla passività e all’egoismo. Orwell temeva che la verità ci sarebbe stata nascosta. Huxley temeva che la verità sarebbe stata affogata in un mare di irrilevanza. Orwell temeva che la nostra sarebbe diventata una civiltà di schiavi. Huxley temeva che la nostra sarebbe diventata una civiltà di gente superficiale, attenta solo a piaceri infantili, felice di essere oppressa in adorazione della tecnologia che l’ha liberata dalla fatica di pensare.

In “1984” le persone sono controllate con il dolore. In “Il Mondo Nuovo” le persone sono controllate con il piacere. In breve, Orwell temeva che ciò che ci spaventa ci avrebbe rovinato. Huxley temeva che che ciò che desideriamo e non riusciamo a controllare ci avrebbe rovinato. “

[Neil Postman, Divertirsi da Morire. Il discorso pubblico nell’era dello spettacolo]

Che dire gente, a Natale regalatevi un libro (cartaceo). Come tutti gli anni ne comprerò parecchi e spererò che gli amici me ne regalino altrettanti. Alcuni, ahimè, so già che non li leggerò, ma non importa.

Forse un giorno, contribuzione INPS permettendo e se non sarò troppo rincoglionito, riuscirò pure a leggere qualcosa di Federico “Rambo” Rampini. Per il momento considero l’essere uscito vivo dalla lettura di Vannacci un traguardo mica da poco.

È tutto molto bello.

🌹🏴‍☠️🖖

 

 

 

 

 

 

Exit mobile version