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“Com’è bello il liberismo da Trieste in giù” (semicit.)

https://m.huffingtonpost.it/entry/ddl-concorrenza-il-ritorno-del-britannia_it_6187e532e4b0c8666bddf844

* https://ilmanifesto.it/draghi-allassalto-dei-servizi-pubblici-locali/

** https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/11/06/balneari-salvi-i-privilegi-ora-la-ue-attacca-draghi/6381900/

Un po’ in sordina è vero, ma qualche giornale (Il Manifesto con un bell’articolo di Marco Bersani* e Il Fatto Quotidiano con un interessante testo di Virginia Della Sala**), ha incominciato a fare luce sul testo del “Ddl concorrenza” approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 Novembre, ma non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si conosce, pertanto, soltanto la bozza “in entrata”. Ma è sufficiente a dare il senso politico dell’operazione in corso. Il testo approvato in CdM non è certo acqua fresca. «Sembra di essere tornati, in un improvviso flash back, al 2 Giugno del 1992, quando, a bordo dello yacht “Britannia”, Mario Draghi, allora “soltanto” Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro al Ministero dell’Economia e delle Finanze, davanti ad una selezionatissima platea di investment bankers e di chief economic officers, riconosceva la necessità, l’urgenza, l’utilità della privatizzazioni delle principali aziende dello Stato. Infatti, il DdL appena licenziato dal Governo, in molti articoli, sembra scritto trent’anni fa (…)».

*Photo Credit immagine in evidenza: “Il quarto stato”, Giuseppe Pellizza da Volpedo, 1898-1901, Milano, Museo del novecento

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