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𝐀𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐨𝐫𝐨 𝐛𝐥𝐮

Il 22 Marzo cadeva la giornata mondiale dedicato all’acqua. Il tema della Giornata di quest’anno era “valorizzare l’acqua”. Il valore dell’acqua è infatti molto più del suo prezzo.
1. Nel mondo, 785 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile. Il 40% della popolazione mondiale soffre di scarsità d’acqua. Un bambino su cinque nel mondo non ha abbastanza acqua per soddisfare le esigenze quotidiane.
2. L’Africa subsahariana è la zona del mondo dove le persone devono affrontare la più grave carenza d’acqua potabile. Anche in Asia (Myanmar, Cambogia, Afghanistan, Tagikistan e Yemen) e Oceania (Papua Nuova Guinea) ci sono paesi dove manca l’acqua.
3. L’agricoltura rappresenta quasi il 70% del consumo globale di acqua, principalmente per l’irrigazione, ma anche per l’allevamento e l’acquacoltura. Il rapporto può arrivare fino al 95% in alcuni Paesi in via di sviluppo.
4. L’uso globale dell’acqua dolce è aumentato di sei volte negli ultimi 100 anni e continua a crescere ad un tasso di circa l’1% all’anno dagli anni ’80.
5. Tra gli obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 è il goal 6 ad essere dedicato all’acqua: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
6. Anche in Italia la risorsa non è disponibile per tutti: dal 2014 è cresciuto il numero di famiglie italiane che denunciano l’inefficienza del sistema di gestione dell’acqua (10%), con prestazioni migliori al Nord Italia rispetto al Centro e al Mezzogiorno.
7. Il cambiamento climatico sta alterando i modelli delle precipitazioni, riducendo la disponibilità di acqua e peggiorando i danni causati da inondazioni e siccità in tutto il mondo. Lo scioglimento della calotta glaciale e dei ghiacciai sta portando da un lato a maggiori rischi idrogeologici come le inondazioni improvvise, e dall’altro minaccia di ridurre in futuro la fornitura d’acqua per centinaia di milioni di persone.
8. Le guerre per l’acqua: tra il 2010 e il 2018 si è arrivati a 263 conflitti, secondo il rapporto dell’Unesco. La drammatica denuncia dell’Unicef. E nel futuro la “guerra dell’acqua” potrebbe essere combattuta da due potenze nucleari come India e Pakistan.
9. Acqua è ora quotata in borsa: Il Chicago Mercantile Exchange e il Nasdaq hanno lanciato a fine 2020 dei futures sull’acqua della California. I futures sono un particolare tipo di derivato, contratti a termine che permettono di acquistare un prodotto ad un prezzo prefissato, in un periodo differito nel tempo. Così, per la prima volta l’acqua, una risorsa naturale fondamentale per la vita, si trasforma in un asset finanziario, quotato in Borsa. Esattamente come già capitato al petrolio, al grano o all’oro. Il pericolo ovviamente sono le speculazioni.
10. Acqua bene comune: l’Onu, con risoluzione approvata il 28 Luglio 2010 ha dichiarato l’accesso all’acqua potabile e all’igiene un diritto umano. Tale diritto può essere “quantificabile” nei 50 litri al giorno a persona stimati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “flusso minimo vitale.” Il movimento dell’acqua bene comune si batte la sua gestione pubblica e partecipativa in una visione olistica, che parte dalle falde acquifere e arriva fino ai nostri rubinetti.

 

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